Nell’ambito del suddetto piano integrato sono stati autorizzati 6 percorsi formativi, destinati agli studenti delle classi seconde e terze, per lo sviluppo delle competenze chiave in italiano, matematica e lingue straniere. Anche i docenti di questa Istituzione Scolastica hanno avuto un'ottima opportunità di formazione con il Fondo Sociale Europeo mediante il corso “Comunicare e insegnare in classe con la Lavagna Interattiva Multimediale”.
La LIM (acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale) è un dispositivo elettronico che ha le dimensioni di una tradizionale lavagna d'ardesia sulla cui superficie è possibile scrivere, gestire e manipolare immagini, riprodurre video, consultare risorse dalla rete internet.
Introdurre una lavagna interattiva in aula equivale ad aprire quella classe al digitale. Non sono più gli allievi ad essere portati in laboratorio per la classica "ora di informatica", ma è il multimediale ad entrare in classe e a presentarsi come immagine, video, web e risorse interattive.
La classe diventa un ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire con quanto avviene sullo schermo. Il funzionamento è piuttosto semplice: il videoproiettore trasferisce la schermata del computer sulla lavagna che è collegata al personal computer e le attività svolte sullo stesso.
Le possibilità d’azione sono tuttavia a doppio senso. Oltre a visualizzare sulla lavagna le azioni svolte normalmente sul computer, attraverso il piano della lavagna interattiva è possibile inviare comandi al computer. Tutto questo anche senza utilizzare mouse o tastiera. Appositi sistemi di rilevazione recepiscono infatti le operazioni effettuate sulla LIM e le trasmettono al computer.
Si possono ad esempio salvare, quindi stampare o inviare via e-mail, le cose scritte o disegnate sulla lavagna, che risulta così simile ad un grande quaderno di appunti in grado di tenere un tracciamento della lezione svolta. Alcune lavagne catturano il tratto scritto con l’utilizzo di una normale penna o pennarello, quindi lo digitalizzano. Altre lavagne invece, del tipo touchscreen, cioè sensibili alla pressione delle dita sulla superficie, registrano ciò che viene eseguito mediante il semplice tocco delle dita.
Una collocazione ottimale della lavagna interattiva in classe, prevede l’installazione della lavagna a muro, ad un’altezza adeguata per consentirne l’utilizzo anche da parte degli studenti e uno spazio adeguato davanti alla lavagna per poter compiere con scioltezza i movimenti e le azioni sulla sua superficie.
Il videproiettore è opportuno che, mediante staffa, sia montato a parete sopra la LIM, per ridurre il cono d’ombra creato dall’interposizione fra chi scrive e la superficie della lavagna e la collocazione del pc vicino alla lavagna, per consentire di intervenire agevolmente sulla tastiera da parte di chi è alla lavagna.
Il piano della lavagna può essere pensato come uno schermo di proiezione che visualizza cose che non sono solo da osservare, da leggere o da navigare, ma che diventano manipolabili; evidenziando testi, aggiungendo annotazioni, immagini, suoni, filmati, ritagliando parti dello schermo da analizzare e da riutilizzare. Uno degli impieghi più congeniali della Lavagna Interattiva consiste nella visualizzazione e nell’utilizzo di risorse web, video e animazioni.
Infatti, la lavagna interattiva è in grado di intercettare gli stili di apprendimento a cui i nuovi media stanno abituando le nuove generazioni. Con la lavagna interattiva ogni lezione diviene dinamica. Infatti, è possibile l’integrazione di risorse dal web, la libera navigazione online, la riproduzione di file audio o di filmati video, e persino la registrazione dell’intera lezione, tanto nelle azioni svolte quanto nelle interazioni a mezzo voce.
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